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COMUNICATO STAMPA

Casalmaggiore: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Casalmaggiore hanno arrestato una donna ritenuta responsabile di una rapina in un centro estetico. 

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Casalmaggiore hanno arrestato una donna ritenuta responsabile di una rapina che avrebbe commesso in un centro estetico di Casalmaggiore il primo pomeriggio del 12 marzo. Infatti, verso le 13.40 di quel giorno, la centrale operativa dei Carabinieri di Casalmaggiore aveva ricevuto una telefonata da parte della titolare di un centro estetico. La vittima aveva riferito che, mentre si trovava al lavoro nel suo esercizio pubblico, era entrata una donna che aveva in mano un falcone e, dopo averle detto che conteneva dell’acido, l’ha minacciata di gettarglielo in faccia se non avesse consegnato i soldi che aveva in cassa. La vittima si era spaventata anche perché quella donna agitava il flacone come se volesse rovescialo addosso. La vittima, a quel punto, ha aperto la cassa e ha consegnato alla donna tutte le banconote che aveva, per una somma di circa 250 euro. Quella donna ha continuato in maniera nervosa ad agitare il flacone, ha preso i soldi ed è uscita rapidamente dandosi alla fuga. La vittima ha chiamato i Carabinieri, riferendo il fatto, fornendo una precisa descrizione della presunta autrice della rapina ed indicando la via di fuga. I militari dell’Aliquota Operativa di Casalmaggiore sono subito intervenuti sul posto insieme a una pattuglia della Radiomobile e hanno iniziato le ricerche della donna, tenuto conto che hanno immediatamente capito che poteva trattarsi della stessa donna che due giorni prima, ovvero la mattina del 10 marzo, aveva rapinato una banca di Gussola utilizzando la stessa tecnica. In quella occasione non aveva mostrato il flacone contenente del liquido, ma aveva minacciato i cassieri di avere dell’acido dentro una borsa che aveva con sé, facendo il gesto di prenderlo per costringere gli operatori della banca a consegnarle il denaro. 

I militari hanno subito iniziato le ricerche della donna indicata in alcuni locali pubblici di Casalmaggiore dove era stata già individuata dopo la rapina precedente. E, infatti, anche questa volta è stata individuata e bloccata poco dopo all’interno di un bar della città mentre era intenta a giocare alle slot machine. E’ stata identificata ed è stata perquisita, ma addosso non aveva niente. Invece, sulla sua auto è stato trovato e sequestrato il flacone che avrebbe utilizzato per minacciare l’esercente. Accompagnata in caserma, è stata dichiarata in arresto per rapina e sottoposta alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta la mattina del 13 marzo, conclusa con la convalida dell’atto e con l’applicazone della misura cautelare degli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona hanno controllato un’azienda: denunciato e sanzionato il titolare e sospesa l’attività imprenditoriale

Nell’ambito dei controlli mirati alla verifica delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, la mattina del 12 marzo i Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona hanno controllato un’azienda che si occupa di costruzioni di opere in ambito edilizio con sede nel casalasco, denunciando all’Autorità Giudiziaria e sanzionando il titolare. Quella mattina, i Carabinieri si sono presentati in forze presso l’azienda di interesse dove è stato identificato il titolare della società in questione e sono stati avviati gli accertamenti di specifica competenza da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che hanno effettuato i controlli in materia in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. E hanno accertato numerose violazioni di carattere penale ed amministrativo per l’assenza della cassetta di primo soccorso, l’assenza di estintori, la presenza delle uscite di sicurezza bloccate, l’assenza della segnaletica di sicurezza, l’installazione di un sistema di videosorveglianza non autorizzato e la mancanza del piano di emergenza ed evacuazione della struttura. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e sono state elevate sanzioni per 2.500 euro e un’ammenda complessiva di oltre 9.000. Inoltre, per l’azienda è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale che potrà riprendere solo dopo l’adeguamento di quanto non risultato conforme alle norme di legge previa verifica da parte del personale dello stesso Ispettorato del Lavoro.

Paderno Ponchielli: inseguimento dei Carabinieri, identificato e denunciato uno dei fuggitivi.

La sera del 7 marzo scorso, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Casalbuttano ed Uniti, durante un consueto pattugliamento serale, ha notato un'auto, una Volkswagen, con due soggetti a bordo, che viaggiava in direzione opposta a quella dei militari. Quando il conducente si è accorto della presenza dei Carabinieri ha accelerato e ha tentato di sfuggire al controllo, dando il via ad un inseguimento che ha attraversato i comuni di Paderno Ponchielli, Annicco, Soresina, fino a Genivolta. Qui, il conducente del veicolo, compiendo manovre pericolose per evitare la verifica, ha perso il controllo e, dopo aver imboccato una strada sterrata, ha causato un incidente con l'auto militare. Grazie a tempestive attività investigative, i Carabinieri di Casalbuttano, in collaborazione con la Sezione Operativa di Cremona, sono riusciti a identificare uno dei fuggitivi, un 31enne già noto alle forze dell'ordine, senza fissa dimora. L'identità dell'uomo è stata confermata anche grazie a riscontri fotografici. Durante gli accertamenti, è emerso anche che il 31enne era privo di patente di guida. Al termine delle verifiche, i militari della Stazione dei Carabinieri di Casalbuttano ed Uniti, con il supporto della Sezione Operativa, hanno denunciato il soggetto coinvolto nell'episodio perché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente, mai conseguita e con recidiva. Inoltre, nei suoi confronti sono state elevate le contravvenzioni amministrative per le violazioni del Codice della Strada emerse durante l'inseguimento. Le indagini sono ancora in corso per fare piena luce sull'accaduto e individuare il complice