Oggi nell’immaginario collettivo l’Islanda è il regno del ghiaccio e del fuoco, dei vulcani e delle distese splendide ma brulle.
In realtà l’Islanda del passato aveva un aspetto molto differente. L’isola era infatti ricoperta di foreste per buona parte del suo territorio. Si calcola che fino al 40% del suolo islandese fosse dominato da boschi e foreste (in preponderanza di betulle)
Oggi invece siamo intorno al 2%. Cosa è cambiato? In genere i fenomeni storici sono complessi, difficilmente la causa è una sola. Spesso però c’è una causa dominante o comunque prevalente.
Nel caso islandese sicuramente l’elemento dominante è l’impatto degli insediamenti umani. Per quanto l’azione dei vulcani e un raffreddamento climatico (si parla di piccola era glaciale) abbiano potuto dare un piccolo contributo, il panorama è stato mutato totalmente dall’azione degli islandesi
Ovviamente avevano bisogno di combustibile per scaldarsi e gli alberi erano utilissimi a tale scopo. Il carbone poi aveva varie utilizzazioni e si impiegava anche in alcuni passaggi della lavorazione dei metalli. Le pecore allevate dall’uomo poi contribuivano a impedire la rigenerazione delle foreste necessitando di pascoli.
Ovviamente gli abitanti dell’epoca non avevano l’intenzione di rovinare l’ambiente, erano mossi dal bisogno, ma questo ha portato alla deforestazione e alla conseguente erosione del suolo
Piano piano le foreste sono andate diminuendo in un periodo che va dal 900 circa al 1300 circa, in particolare
Negli ultimi decenni però gli islandesi hanno deciso di cambiare la situazione e hanno iniziato un programma di riforestazione. E’ una strada lunga ma alcune zone dell’isola sono già state rimesse a foresta
Nota personale: io adoro l’Islanda, la terra che amo di più dopo l’Italia, ed è meravigliosa con gli alberi e senza alberi
Nelle foto potete vedere il canyon di Asbyrgi che si trova nel nord dell’Islanda e che come potete vedere ospita una piccola foresta (e che ho avuto il piacere di visitare ??)
Sul tema della deforestazione storica in Islanda si trovano molti paper di studiosi
Ne citiamo uno a titolo di esempio ma con una semplice ricerca on line ne potete trovare molti:
CHARCOAL PRODUCTION DURING THE NORSE AND EARLY MEDIEVAL PERIODS IN EYJAFJALLAHREPPUR, SOUTHERN ICELAND
Suggerisco di consultare anche la pagina “Un italiano in Islanda” tenuta da un connazionale (addirittura mio concittadino anche se non lo conosco personalmente) che racconta molte cose su storia e cultura dell’Islanda (e il giovane che la gestisce si è laureato in materie attinenti alla storia dei popoli del nord e collabora con l’università di Reykjavik, insomma ha un sacco di nozioni da trasmettere col vantaggio di vivere sul luogo)