Una delle figure storiche più importanti nell'epopea scozzese è Robert The Bruce (personaggio messo in scena anche nel famoso film "Braveheart", ma nella realtà Robert The Bruce è stato anche più importante e ha compiuto gesta più significative di quanto rappresentato nel film che come tutti i film si prende, come logico non essendo un documentario, le sue licenze creative). Personaggio dalla vita complicata e ricchissima di eventi, è stato capace di battere gli inglesi nella famosa battaglia di Bannockburn nel 1314 e garantire l'indipendenza della Scozia di cui era diventato re dopo alterne vicende
Prima di raggiungere lo scopo, però, Robert The Bruce aveva incassato una lunga serie di sconfitte ed eventi negativi. A un certo punto sembrava che il suo sogno di essere re di una Scozia indipendente fosse senza speranza. Legata a questo momento negativo c'è una leggenda fra le più popolari di Scozia, raccontata nientemeno che da Walter Scott, il grandissimo scrittore, all'interno del suo "Racconti di un nonno", testo che rievoca eventi della storia scozzese.
La leggenda come tutte le leggende parte da una base storica (il momento vissuto da Robert The Bruce) ma non sono chiari il luogo in cui è accaduto l'evento e la veridicità della storia. Come tutte le leggende, realtà e fantasia si mescolano creando molto "fumo". Certamente però la leggenda è conosciuta e rappresenta bene come è stato vissuto quel momento da Robert The Bruce e dalla Scozia
Nel 1306 Robert The Bruce è come abbiamo accennato prima in un momento nero: ha subito una serie di sconfitte rovinose contro gli inglesi, è dovuto scappare, ha perso parenti e battaglie. Si trova quindi in una caverna nascosto e, desolato, sta pensando di mollare. In quel momento nota un ragno: questo ragno sta provando a costruire la propria tela ma fatica data la dislocazione delle rocce nella caverna. Ci prova una, due, tre, quattro, cinque, sei volte senza riuscire. Alla fine, però, ci riesce. Robert osserva e medita: anche lui si è dato un compito difficile, ottenere l'indipendenza del regno scozzese sotto la sua corona, anche lui ha provato ma per ben 6 volte, come il ragno, è stato sconfitto. Il ragno però alla fine ha raggiunto il suo scopo e Robert The Bruce si rinfranca e decide di non mollare
"The spider and the king": "Il ragno e il re". E' una leggenda ma chiarisce bene lo spirito degli scozzesi in quell'epoca (e come gli scozzesi guardano a quel periodo): oggi si direbbe che la parola-chiave era "resilienza"