Una figura popolarissima della tradizione folcloristica australiana (diventato famoso nel mondo per film, libri e opere d’arte a lui ispirate, fra coloro che hanno recitato nei film su questo personaggio ci sono anche Mick Jagger e Heath Ledger) è quella di Edward Kelly, meglio conosciuto come Ned.

Nato da un irlandese finito in galera per furtarelli e da una altrettanto avventurosa madre, che finirà a sua volta in galera per avere difeso con la violenza i figli dall’arresto e che pare abbia detto a Ned in punto di morte “di ricordarsi di morire come un Kelly”.

Ned diventa un fuorilegge che al confine tra gli stati di Victoria e Nuovo Galles del Sud ruba e contrabbanda bestiame, uccide poliziotti, compie rapine insieme al fratello Dan e a due complici.

Sembra la storia di un comune criminale ma Ned si distingue perché spedisce lettere alle autorità in cui si giustifica e sostiene che i suoi comportamenti sono una ribellione verso il trattamento molto duro riservato alla fascia povera della popolazione australiana. Assume quindi i contorni di un ribelle sociale e questo lo fa diventare popolare, finisce anche in carcere ma poi riprende a delinquere.
La polizia lo bracca e per tre giorni prende in ostaggio la cittadina di Glenrowan e alla fine affronta in una sparatoria leggendaria la polizia: i tre complici, fratello compreso, muoiono, lui si salva grazie anche a una strana armatura artigianale.

Portato a Melbourne sarà impiccato a 25 anni nel 1880 nonostante una petizione popolare per salvarlo, fiaccolate di protesta e il grande sostegno della popolazione schierata dalla sua parte.

Celebre la sua ultima frase “così è la vita” prima di essere impiccato, oggi c’è chi sottolinea l’essenza criminale delle sue azioni ma per moltissimi rimane un eroe che si ribellava a nome degli oppressi.
FILM:
Ned Kelly 2003 / 110 min Regia: Gregor Jordan con: Heath Ledger, Orlando Bloom, Geoffrey Rush, Naomi Watts e Joel Edgerton |
LIBRI: