Il 30 gennaio 1972 una delle pagine più tristi della storia irlandese si scrive a Derry. Una manifestazione dei nazionalisti irlandesi, che chiedevano la riunificazione di Irlanda, arrabbiati ma anche disarmati, viene repressa nel sangue dai paracadutisti dell’esercito inglese.
Muoiono ben 14 civili, alcuni colpiti mentre sventolavano bandiera bianca per soccorrere i feriti. Questo episodio darà il via a oltre un ventennio di violenze sanguinose. Per anni il governo britannico negherà le responsabilità dei soldati ma in epoca molto recente le ha ammesse chiedendo ufficialmente scusa.
Su questo episodio gli U2, come ben sapete irlandesi, hanno costruito una delle loro canzoni più famose. È uscita nel 1982, dieci anni dopo la strage. Bono, che è figlio di un cattolico e di una protestante, canta una canzone disperata e triste di fronte al sentimento di impotenza e di morte suscitato dalla strage. È però anche una canzone di speranza e di pace: Bono non chiede vendetta ma pace e fratellanza perché “tonight we can be as one”. Sul palco a sottolineare la voglia di pace durante i concerti Bono sventolava una bandiera bianca gridando “c’è una sola bandiera ed è quella bianca”.
La canzone fu suonata per la prima volta a Belfast il 20 dicembre 1982 e gli U2 prima di suonarla dissero “se vi turba non la canteremo più”. Fu accolta invece con calore anche se molti in Irlanda hanno criticato gli U2 (le tensioni erano molto forti e ancora oggi non sono spente anche se la situazione è migliorata)
Bloody Sunday è inserita nell'album "War" pubblicato il 28 febbraio 1983, album che la rivista Rolling Stones ha inserito nella lista dei migliori 500 album di sempre (221° posto).
I fatti di Derry vengono raccontati nel film drammatico "Bloody Sunday" (2002) diretto e sceneggiato da Paul Greengrass; con James Nesbitt, Allan Gildea, Gerard Crossan, Mary Moulds e Carmel McCallion. tratto dal libro Eyewitness Bloody Sunday di Don Mullan. Immancabile il brano degli U2 come colonna sonora.