Le origini musicali di Adriano Celentano: un gruppo di ragazzi affascinati dal rock

Nel 1956 iniziano anche in Italia i primi sussulti del rock. Dagli Stati Uniti arrivano infatti i primi echi musicali del nuovo genere e c’è chi è subito affascinato, anche se la conoscenza del genere è ovviamente frammentaria. 

Fra questi primi appassionati, c'è un giovanotto dall'età ancora acerba che risponde al nome di Adriano Celentano. Insieme ai fratelli Ratti, il nostro Adriano è talmente coinvolto da decidere di fondare un gruppo, i Rock Boys, un nome un programma.

I ragazzi iniziano a suonare con molta passione in locali e bar per ingaggi minimi o inesistenti, cercando di proporre questo nuovo tipo di musica che li entusiasma e che vogliono diffondere in Italia. Cantano in inglese, anche se Celentano non sa la lingua e quindi le parole le pronuncia alla sua maniera (adesso si capisce da dove ha origine il suo slang che ben conosciamo!), sono scatenati e Celentano balla in modo del tutto innovativo, contorcendosi fino a guadagnare il nomignolo di “Molleggiato”. Una versione italiana, molto artigianale, di Elvis (ben sapendo che l'originale è unico e inimitabile ma ha sicuramente ispirato il pur bravo Celentano).

Fra coloro che si uniscono al gruppo, attratti dalla nuova musica, ci sono altri nomi che diventeranno noti: Giorgio Gaber per esempio ma soprattutto Enzo Jannacci.

Celentano, istrione incontenibile, non si accontenta della musica e regala anche le imitazioni di Jerry Lewis al pubblico, inaugurando un’altra sua abitudine. Il Celentano che conosciamo c'è già tutto, già allora...

Nasce una nuova generazione di musicisti e cantanti italiani, decisamente differente dalle precedenti: il frutto dell'influenza americana sulla società italiana, ma con un tocco originale tutto nostro, innegabile!