Nel 1953 una polemica divise Cremona e Piacenza e si concluse con la sconfitta cremonese. Si era in fase di progettazione della nuova autostrada che partendo da Milano avrebbe connesso quasi tutto il paese, fino a Napoli, la famosa autostrada del Sole. Bisognava decidere uscite e svincoli. In un primo momento si era pensato a un tratto Milano-Piacenza, scegliendo la città emiliana come snodo di rilievo nazionale. Cremona si oppose, proponendo un proprio progetto alternativo che era basato su una variante che avrebbe fatto "uscire" l'autostrada a San Nazzaro, mentre i piacentini si sarebbero collegati con l'autostrada con una uscita a San Pietro in Cerro. Gli enti provinciali e comunali delle due città si batterono ma Piacenza riuscì a spuntarla grazie al maggior sviluppo industriale (che voleva dire più traffico, Cremona era più agricola) e ai contatti più intensi con Piemonte-Liguria (anche qui più traffico in prospettiva). Come sapete, ancora oggi Piacenza è uno snodo fondamentale mentre i cremonesi sono svantaggiati rispetto ai cugini emiliani.